GRAND ET PETIT PALAIS, Grand Palais
- Durata file audio: 2.39
- Autore: STEFANO ZUFFI E DAVIDE TORTORELLA
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Lingua: Italiano
Come ti ho raccontato, il Grand Palais e il Petit Palais sono concepiti apposta per ospitare esposizioni artistiche, e in sostanza hanno mantenuto questo ruolo, pur attraversando varie vicissitudini nel corso del ’900, il secolo di cui hanno festeggiato l’arrivo. La loro architettura è ancora in bilico tra il desiderio di rinnovamento e la tradizione accademica.
Di certo non si può dire che i nomi degli edifici siano un capolavoro di fantasia! Il Grand Palais, o “palazzo grande”, è tutto di vetro e acciaio, si basa sostanzialmente sulla ingegneria ferroviaria e in fondo non è molto diverso dalle pensiline realizzate per la stazione d’Orsay, anch’essa legata all’Expo dell’anno 1900. Ma la cosa che ci sorprende di questo monumento è che il suo “cuore” moderno si presenta in una veste architettonica di pietra aulica, tradizionale, che può ricordarti perfino i canoni del neoclassicismo. Si intona, insomma, a un gusto “parigino” di grandiosità un po’ fuori dal tempo e dalle mode.
La sua lunga facciata è preceduta da un porticato solenne, e probabilmente la troverai abbastanza monotona nell’insieme, anche se ti riserva piacevoli sorprese decorative che appartengono al cosiddetto stile art nouveau, come le simpatiche statue ornamentali e la bella cancellata in ferro battuto....