VILLETTE, Cité De La Musique
- Durata file audio: 2.25
- Autore: STEFANO ZUFFI E DAVIDE TORTORELLA
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Lingua: Italiano
Anche se non sei appassionato di scienza e tecnologia, puoi ugualmente visitare il parc de la Villette, aperto 24 ore su 24, per il suo fascino di giardino “architettonico” disseminato di piccoli padiglioni rossi che spuntano qua e là in mezzo al verde chiamati “folies”, “follie”.
L’architetto del parco ha basato il proprio progetto sulle linee geometriche suggerite dall’incrocio ad angolo retto dei due canali, uno dei quali lo attraversa completamente. Come puoi vedere, questi assi principali sono costeggiati da lunghissime pensiline dai tetti ondulati che formano percorsi di diversi chilometri: se percorri le pensiline fino in fondo, toccherai una dopo l’altra tutte le “folies”. E se hai dei bambini, ti segnalo che diverse zone del parco sono concepite per farli appassionare alla scoperta della natura, con aree di bosco “incantato”, giochi didattici e inattesi spruzzi di acqua vaporizzata.
La Porte de Pantin ti introduce nella parte del parco chiamata Cité de la Musique. Ai lati della vasta spianata d’ingresso chiusa in fondo dalla vecchia sala grande del mattatoio ottocentesco incontri due edifici interamente dedicati alla musica. A sinistra trovi il Conservatorio, frequentato da studenti di musica e di danza di tutto il mondo, a destra la grande sala da concerti. Ti consiglio di entrare a dare un’occhiata almeno al grandioso foyer, coperto da vetrate, che avvolge come una spirale la sala da concerti principale, dove si esibisce l’orchestra filarmonica di Parigi....