MUSEO ARCHEOLOGICO DI ATENE, Afrodite Eros Pan Sala 30

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Afrodite, Pan ed Eros, opera eseguita verso il 100 avanti Cristo, è una scultura molto diversa dalle altre, non come tecnica o materiale, ma per come è rappresentato il soggetto. Si tratta di un gruppo in marmo che riproduce tre creature mitiche: Afrodite, la dea dell’amore, Pan, una divinità selvatica mezzo uomo e mezzo capra, ed Eros, il dio dell’amore fisico e del desiderio, rappresentato come un bambino alato.

Difficile riconoscere in questa scenetta giocosa il senso del tragico e del sacro che ha caratterizzato tutte le opere che hai visto finora. Afrodite sta preparandosi a fare il bagno e si è perfino messa una fascia per raccogliere i capelli e non bagnarli. Improvvisamente Pan le si avvicina e comincia ad infastidirla, mentre Eros lo allontana ridendo, prendendolo per un corno.

Il volto di Pan è animalesco, il suo naso schiacciato, le orecchie appuntite e le gambe sono zampe caprine. Afferra la dea e col suo braccio robusto cerca di scostare la mano con cui lei tenta, in realtà non molto convinta, di coprirsi. Ma questa Afrodite, più che una dea dell’Olimpo, sembra una bella donna terrena, rilassata e tranquilla, per nulla impensierita del goffo assalto che respinge sorridendo, minacciando Pan per gioco con un sandalo.

L’artista ha voluto sottolineare scherzosamente la differenza tra la superba bellezza del giovane corpo femminile e il desiderio sessuale animalesco nella creatura selvatica....

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