CAPPELLA COLLEONI, Interno

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All’interno della Cappella non corri il rischio di sbagliare nell’identificare Bartolomeo Colleoni: è il cavaliere in legno dorato, con le vesti da parata, il grosso berretto e il bastone del comando. La sua statua equestre domina, in posizione d’onore, al centro del monumento funerario composto da due sarcofagi sovrapposti.

Anche qui la volontà celebrativa supera il sentimento religioso: la luce che entra dal rosone illumina la statua, mentre l’altare della cappella è confinato in un ambiente più scuro sulla destra. Nel sarcofago inferiore, più grande, fu deposto il condottiero, in quello superiore la moglie Tisbe. Le sculture che li adornano sono capolavori di Giovanni Antonio Amadeo.

In uno dei pannelli coi rilievi delle Storie di Cristo e più precisamente la Flagellazione, puoi nuovamente riconoscere Bartolomeo Colleoni, seduto su un elmo, che sorregge in mano una torcia.

Sulla parete di sinistra vedrai anche un’altra tomba, più modesta ma di grande delicatezza. I tendaggi in marmo scostati rivelano una leggiadra fanciulla, dolcemente composta nella rigidità del riposo eterno. È Medea, figlia naturale del Colleoni, morta a 15 anni, ritratta con grande sensibilità dall’Amadeo....

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