LENNO, Villa Balbaniello

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Molto tempo prima che il cardinale Angelo Maria Durini si innamorasse del promontorio di Lavedo e vi facesse edificare la sua splendida villa, qui sorgeva un monastero di frati francescani, probabilmente eretto tra il 1200 e il 1300.

Nel 1787 al suo posto sorse la nuova dimora che il prelato chiamò Balbianello per distinguerla da quella più grande del Balbiano che aveva acquistato in precedenza dal cardinale Gallio.

Nel corso dei due secoli successivi la tenuta cambiò più volte proprietario e subì inevitabilmente delle trasformazioni. Tutto quello che puoi ammirare oggi è prevalentemente opera dell’imprenditore Guido Monzino, che ristrutturò completamente la villa, cambiando anche affreschi e arredi, e plasmò il giardino nelle forme complesse che ancor oggi lo caratterizzano.

Monzino l’acquistò nel 1975 e alla sua morte, nel 1988, la donò al FAI, Fondo Ambiente Italiano, insieme ad un cospicuo lascito che permettesse il mantenimento della struttura e dei giardini, esattamente come li aveva ideati....

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