TREMEZZO, Villa Carlotta Interni

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Quando Gian Battista Sommariva, grande collezionista di opere d’arte, acquistò Villa Carlotta all’inizio dell’Ottocento, ne arricchì notevolmente gli interni, soprattutto con quadri e sculture dei maggiori artisti dell’epoca.

Allestì alcuni salotti appositamente per mettere in evidenza la bellezza delle opere esposte, come nel caso della Sala di Palamede, che prende il nome dalla magnifica scultura di Antonio Canova che ritrae il giovane eroe della mitologia greca, noto per essersi scontrato più volte con Ulisse.

Quando la villa fu regalata dai principi di Prussia alla figlia Carlotta, Giorgio II di Sassonia, suo sposo, ristrutturò la dimora, fece realizzare ulteriori decorazioni, come per la Sala delle Vedute, che fece dipingere con una tonalità di rosso che ricorda le ville rinvenute a Pompei, e introdusse altre opere d’arte.

Una delle stanze più spettacolari è il Salone dei marmi, con un fregio suddiviso in dieci formelle, realizzato da Berther Thorvaldsen, che corre lungo le quattro pareti e rappresenta l’ingresso trionfale di Alessandro Magno a Babilonia. Al centro della sala spicca un gruppo scultoreo con gli dèi Venere e Marte di Luigi Acquisti....

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