BARGELLO, Donatello

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Sali al piano superiore ed a destra del loggiato entri nel grande Salone del Consiglio generale, poderoso, gotico, con soffitto a volte, che sta sopra la sala del pianterreno in cui hai ammirato le opere di Michelangelo. Qui vedrai un’incomparabile selezione di capolavori della scultura fiorentina del ‘400, che segnano l’affermazione di un modello stilistico basato sull’antichità ma anche sulle proporzioni armoniose e sulla forza intellettuale della figura umana.

Ti consiglio di partire dalle due formelle in bronzo che furono presentate da Filippo Brunelleschi e Lorenzo Ghiberti come prova d’esame al concorso per l’assegnazione della seconda porta del Battistero, nel 1401. Identiche per forma e per soggetto (la famosa scena biblica del Sacrificio di Isacco), ci ritrovi facilmente le caratteristiche dei due artisti: in Brunelleschi un grande equilibrio nel rappresentare le figure nello spazio - ed infatti diventerà un grande architetto; in Ghiberti un’attenzione alle superfici degna di un orafo, e per questo vincerà il concorso.

Ma il grande protagonista del salone è Donatello, longevo e geniale scultore, capace di cimentarsi con i soggetti e i materiali più diversi....

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