BARGELLO, Michelangelo

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Se vuoi seguire un percorso cronologico, la tua visita al Museo del Bargello dovrebbe iniziare dal primo piano, ma ti suggerisco di entrare subito nel grande salone a pianterreno dedicato alla scultura monumentale del ’500 e incentrato soprattutto sui marmi di Michelangelo, dalla prima giovinezza alla piena maturità.

Domina la scena l’emozionante Bacco, la sua prima scultura monumentale, realizzata a poco più di vent’anni. Ispirata all’eleganza e alla perfetta superficie levigata della scultura classica, quest’opera ti fa vedere con quanta disinvoltura il giovane Michelangelo sapesse accostarsi ai modelli greco-romani: il dio del vino in equilibrio precario, evidentemente ubriaco, con gli occhi persi, regge la coppa che sembra sul punto di cadergli di mano. Sul retro vedi uno spiritello beffardo che addenta un grappolo d’uva. Il Buonarroti scolpì questa statua durante il suo primo soggiorno a Roma, per esporla nel cortile del Palazzo della Cancelleria, in diretto confronto con alcune sculture antiche. L’opera gli procurò un’immediata fama nella città eterna, tanto che poco dopo il Vaticano gli commissionò il suo primo capolavoro assoluto, la Pietà....

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