SAN LORENZO, Sagrestia Vecchia

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In fondo al lato sinistro entri nella Sagrestia Vecchia, realizzata nei primi decenni del ’400. Tieni presente che il grande Filippo Brunelleschi è un architetto diverso da quelli che l’avevano preceduto: non più un capomastro che affronta problemi pratici, ma un intellettuale che progetta e realizza edifici interamente “pensati”, concepiti con un respiro sereno e grandioso, razionale e insieme poetico. Per la prima volta, l’edificio religioso non si rifà alle proporzioni “divine” delle cattedrali gotiche, ma ha una dimensione umana.

La sacrestia è una sala a pianta quadrata, coperta da una cupola a ombrello. E siccome l’altezza è pari alla larghezza, ti trovi in un cubo perfetto, sormontato dalla geometria altrettanto armoniosa della sfera rappresentata dalla cupola. Come puoi vedere, su uno dei lati si apre un vano quadrato, che se ci fai caso è una riproduzione della sagrestia stessa in scala minore: corrisponde infatti esattamente a un nono del resto della struttura e anch’esso è costituito da un cubo sormontato da una cupoletta.

Sarai colpito dalla semplicità e dalla grandiosità dell’insieme, frutto della collaborazione di Brunelleschi con Donatello, che curò l’apparato decorativo interno....

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