BASILICA SANT'EUSTORGIO, Cappella Dei Portinari

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La Cappella Portinari è un gioiello dell’arte milanese del Quattrocento. Prende il nome da un certo Pigello Portinari che la fece costruire e vi è sepolto. Portinari era il direttore della filiale milanese di una importante banca fiorentina, il Banco Mediceo. Non è un caso, quindi, senella cappella potrai apprezzare un incantevole equilibrio tra la semplicità geometrica toscana e il gusto decorativo lombardo.

Il percorso di visita inizia con il primo chiostro, che risale all’epoca in cui la basilica era sede di un convento domenicano. I resti del secondo chiostro e di altri ambienti li potrai ammirare nelle ricche e varie raccolte del Museo Diocesano.  Dal corridoio dopo la biglietteria se scendi una scaletta a destra puoi scorgere i resti di un antichissimo cimitero, con tombe e lapidi di cittadini romani e dei primi cristiani di Mediolanum, l'antico nome di Milano.

Adesso metti in pausa e vai nella sagrestia monumentale.

Ti trovi nella sagrestia monumentale: come vedi, in questi grandi armadi in legno di noce sono conservati arredi sacri, contenitori di reliquie e altri oggetti, fra i quali spiccano le vesti sacre che indossava San Carlo Borromeo quando fece il suo ingresso solenne a Milano come arcivescovo.

Adesso metti in pausa e vai nella cappella Portinari....

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