SANTA MARIA DELLE GRAZIE - CENACOLO, Il Restauro

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Come ormai avrai capito, se oggi possiamo ammirare quest'Ultima Cena, è quasi un miracolo: per decenni il dipinto è stato annerito dai fumi della cucina dei frati e durante l’occupazione napoleonica la sala era diventata una stalla per i cavalli dei soldati. Come se non bastasse, durante la seconda guerra mondiale il refettorio fu sventrato dai bombardamenti, e l'opera rimase per mesi esposta alla pioggia e alle intemperie: se non crollò fu solo grazie a un'impalcatura di fortuna, formata da sacchetti di sabbia!

Per cercare di conservarla nel modo il più possibile fedele a quando fu dipinta, l’Ultima Cena è stata ripassata e consolidata almeno sette volte nel corso dei secoli. Pensa che l’ultimo intervento di restauro è durato circa vent’anni!

La superficie è stata delicatamente pulita, frammento per frammento. Oltre alla polvere e allo sporco atmosferico, sono stati tolti i ritocchi del passato. La sala è stata dotata di sistemi di filtraggio dell’aria e di speciali sistemi di assorbimento delle polveri, e il numero dei visitatori è stato rigorosamente limitato. L’aspetto che più ti stupirà è che il dipinto sembra diventato molto più luminoso! La luce che scintilla oltre le tre finestre alle spalle di Cristo sembra inondare non solo le figure dipinte, ma anche i visitatori....

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