CAPODIMONTE, Seicento

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Rimarrai stupito dalla ricchezza e varietà dei quadri seicenteschi di Capodimonte, grazie allo splendore della scuola pittorica napoletana dell’epoca, integrata da prestigiosi apporti di altre città italiane.

Una delle opere più ammirate del museo è la grande tela con la Flagellazione di Cristo, che Caravaggio dipinse nel 1606 durante il suo primo soggiorno a Napoli. Guarda che potenza drammatica e coinvolgente nel contrasto tra il muscoloso corpo di Cristo, investito pienamente dalla luce, e le figure parzialmente tenebrose dei carnefici, e osserva come la sofferenza del nobile volto di Cristo risalta ancora di più accanto alle smorfie volgari dei due aguzzini. In poche altre opere della storia della pittura il chiaroscuro si traduce, come qui, in pura emozione.

L’esempio del realismo di Caravaggio viene seguito da numerosi esponenti della scuola napoletana, fra cui lo spagnolo Jusepe de Ribera, detto “Lo Spagnoletto”: fra le sue opere di Capodimonte non dimenticherai facilmente la raffigurazione del Sileno ebbro, che continua a bere anche dopo essere caduto a terra ubriaco. L’atmosfera giocosa e la strabordante grassezza del protagonista ne fanno una delle opere più originali di pittura mitologica del ‘600....

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