Giuseppe Sammartino
- Durata file audio: 2.42
- Autore: STEFANO ZUFFI E DAVIDE TORTORELLA
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Lingua: Italiano
Giuseppe Sanmartino (noto anche come Sammartino), nato a Napoli nel 1720 e morto nella stessa città nel 1793, è stato uno degli scultori più talentuosi e rappresentativi del tardo barocco napoletano. La sua opera più celebre, il Cristo Velato (o Cristo Velato), rappresenta un punto di riferimento assoluto nella storia della scultura per la straordinaria capacità di catturare la morbidezza del tessuto attraverso il marmo, una caratteristica che colpisce profondamente chiunque osservi l'opera.
Questa scultura si trova nella Cappella Sansevero (più correttamente Cappella di Sansevero di Santa Maria della Pietà), situata nel cuore di Napoli. Il Cristo Velato fu commissionato da Raimondo di Sangro, VII Principe di Sansevero, nel 1753, e rappresenta Cristo morto, ricoperto da un velo trasparente, scolpito con una precisione e una maestria tali da rendere il tessuto incredibilmente realistico. La capacità di Sanmartino di rendere il velo così naturale che sembra quasi posarsi leggermente sul corpo sottostante è motivo di continua ammirazione e studio.
La Cappella Sansevero, inoltre, ospita altre opere di grande rilevanza artistica e simbolica, ma il Cristo Velato rimane il capolavoro indiscusso di Sanmartino e uno dei maggiori esempi di scultura barocca al mondo. La lavorazione dettagliata dei muscoli, delle espressioni del dolore e del velo trasparente che copre il corpo di Cristo dimostra l'incredibile abilità di Sanmartino e il suo profondo studio dell'anatomia umana.
Oltre al Cristo Velato, Sanmartino ha lavorato a numerosi altri progetti, sia religiosi che profani, contribuendo significativamente all'arte barocca napoletana. Tuttavia, nonostante la sua prolifica carriera, la fama di Sanmartino rimane fortemente legata a quest'opera, che continua a essere oggetto di ammirazione, studio e interpretazione per la sua profondità emotiva e tecnica scultorea.
Giuseppe Sanmartino non ha solo lasciato un segno indelebile nella storia dell'arte con il Cristo Velato, ma ha anche influenzato generazioni di scultori, dimostrando le possibilità quasi illimitate della lavorazione del marmo e ispirando artisti a esplorare nuove tecniche per catturare la realtà e l'emozione umana.