CAPPELLA SISTINA, Volta Scene

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Dopo avere costruito il ponteggio per dipingere, nel luglio del 1508 Michelangelo si mette al lavoro, con qualche incidente dovuto al fatto che aveva poca esperienza della tecnica dell’affresco. Accanto a lui lavorano alcuni pittori chiamati da Firenze, che puoi riconoscere in alcune parti del Diluvio Universale, dell’Ebbrezza e del Sacrificio di Noè. Ben presto però gli aiuti vengono congedati, tranne alcuni garzoni addetti a compiti secondari tipo mescolare i colori, e Michelangelo prosegue da solo senza interruzioni fino all’agosto del 1510, quando l’opera è circa a metà.

Sulla superficie curva del soffitto a volta, il maestro ricalca il disegno dei cartoni preparatori usando la tecnica dello “spolvero” o l’incisione; ma nelle lunette sulle finestre, che essendo di superficie piana consentono di lavorare più facilmente, delinea le figure direttamente sul muro procedendo con incredibile velocità: Impiega solo tre giorni per ogni lunetta!

Poi i lavori si interrompono per un anno perché il papa lascia Roma per andare a combattere contro i francesi. Il giorno di Ferragosto del 1511, in occasione della festa della Vergine Assunta, viene scoperta la prima parte della volta. Il ponteggio viene ricostruito sotto l’altra parte della volta, e nell’ottobre del 1512 i lavori sono terminati: quattro anni in tutto!...

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