VIA DEL CORSO, Piazze Sant Ignazio E Colonna
- Durata file audio: 2.45
- Autore: STEFANO ZUFFI E DAVIDE TORTORELLA
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Lingua: Italiano
Uscito dalla Galleria Doria Pamphilj con gli occhi ancora pieni della bellezza dei suoi capolavori, riprendi la tua passeggiata lungo via del Corso, proseguendo sullo stesso lato. Davanti a te puoi ammirare la facciata della chiesa di San Marcello al Corso, costruita ai primi del ’600.
Adesso fai una piccola deviazione a sinistra fino alla deliziosa Piazza Sant’Ignazio, realizzata nella prima metà del ’700 in stile rococò. I palazzetti che la circondano hanno forme particolari, e sono soprannominati “burrò”, dal francese “bureau”, armadietti, e in effetti come vedi più che edifici sembrano dei mobili!
La piazza è dominata dalla facciata di travertino della chiesa seicentesca di Sant’Ignazio, dedicata al fondatore dell’ordine dei Gesuiti. È giustamente famosa per l’impressionante rivestimento di affreschi, realizzati a partire dal 1691 da Andrea Pozzo. Questo geniale pittore e architetto gesuita ha impostato l’immensa volta che ricopre l’unica navata della chiesa come una scenografia teatrale, che ti fa sembrare lo spazio grande il doppio! Fra archi e colonnati, gruppi di santi, angeli e figure simboliche, l’insieme forma quasi un’enciclopedia del sapere geografico e tecnico dell’epoca: anche se la decorazione ti dà impressione di una grande esuberanza e libertà, è impostata a criteri di rigore scientifico. L’opera più importante è la Gloria di sant’Ignazio di Loyola. Pozzo ha anche disegnato i ricchi altari e dipinto gli affreschi, sempre illusionistici, dietro l’altare maggiore. Perfino la cupola è un’illusione: mettiti sotto l’affresco che la raffigura e cerca sul pavimento la pietra che indica il punto da cui osservarlo per apprezzare al massimo il suo inganno. Vedrai che effetto da capogiro!...