BIENNALE, Giardini

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I Giardini Pubblici nacquero all’inizio dell’800 per volere del solito Napoleone, che creò la più grande area verde di Venezia facendo demolire due chiese e interrare un canale. Con la nascita della Biennale però i Giardini Pubblici sono anche diventati un vero museo di architettura all’aperto, formato dai 29 padiglioni espositivi delle nazioni partecipanti, con stili che vanno dall’art nouveau al modernismo, dal razionalismo fino al postmoderno. Perfino la recinzione perimetrale, realizzata da Carlo Scarpa nel ‘52, è una significativa opera di architettura!

Superato l’ingresso, un viale alberato ti segnala l’asse centrale dei giardini, chiuso in fondo dal padiglione centrale, nato come Palazzo delle Esposizioni. Sulla tua destra hai il padiglione del libro, nato nel ’91 su iniziativa privata. Più avanti, due capolavori di razionalità e limpidezza strutturale sono il Padiglione Olanda del ‘54, e il Padiglione Finlandia, realizzato da Alvar Aalto nel ’56.

Il grande padiglione centrale (già Padiglione Italia) è nato nel 1894, ma è stato più volte ampliato e modificato, per raggiungere una superficie di 3500 metri quadrati. È la sede principale e collettiva delle esposizioni....

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