SAN MARCO, Campanile

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All’angolo di sud-est puoi vedere il campanile monumentale: un fusto di mattoni quadrato e scanalato di dodici metri per lato, coronato in alto da una cella campanaria in bianca pietra d’Istria, da una balconata e da una cuspide a piramide, per un totale di quasi cento metri di altezza. La statua in bronzo che scorgi lassù è quella dell’arcangelo Gabriele.

Eretto per la prima volta più di mille anni fa, è stato più volte restaurato e modificato, fino ad assumere l’aspetto attuale all’inizio del ’500. Ti suggerisco di usarlo come punto di riferimento perché è visibile da molto lontano sul piatto panorama della laguna: forse è per questo che i veneziani lo chiamano “il padrone di casa”.

Alto com’è e con una scultura metallica in cima, il povero campanile è stato più volte colpito dai fulmini, ma non si è capito perché il 14 luglio 1902 tutta la sua struttura crollò improvvisamente. Avvenne poco prima delle nove del mattino: in pochi istanti tutto l’insieme collassò su sé stesso in un una nuvola di calcinacci e mattoni sbriciolati. I turisti fuggirono urlando, ma per un vero miracolo non ci furono vittime, a parte, sembra, il gatto del custode.

Negli anni successivi è stato poi ricostruito tale e quale, e la piazza ha ritrovato il suo padrone di casa....

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