TEMPIO DEL CIELO, Palazzo Dell'astinenza
Il grandioso Palazzo dell’Astinenza è uno dei più belli di Pechino ed è un complesso di edifici che copre un'area di circa 40.000 metri quadrati. È racchiuso da due ampie cinte murarie, quella esterna chiamata Muro di Mattoni e quella interna Muro Viola, attorno alla quale ci sono un lungo fossato e un porticato con 167 camere, che ospitavano le guardie reali, decorato con oltre 1.300 dipinti. I due muraglioni hanno due ingressi spettacolari, introdotti da ringhiere in marmo scolpito.
Devi sapere che durante le dinastie Ming e Qing, l'imperatore si recava qui tre giorni prima delle cerimonie ufficiali da solo, seguiva una dieta vegetariana e si lavava più volte per prepararsi alle funzioni.
Il complesso ha diversi edifici, tra cui il Padiglione Senza Travi, il Palazzo del Riposo e il Campanile. Tutto quello che vedrai, come il trono, i dipinti e persino i pennelli dell’imperatore Qianlong, sono originali e preziosissimi.
Al centro c’è il Padiglione Senza Travi, dove si svolgevano rituali cerimoniali all'arrivo e alla partenza dell'imperatore. Fu costruito nel 1420. Il suo nome deriva dal fatto che è sostenuto solo dalle mura e da una cupola in mattoni, senza travi di sostegno. Il padiglione ha sette stanze di cui quattro ora sono sale espositive: una dedicata alla storia dell’architettura cinese, una alla cerimonia dell'astinenza con le reliquie sacrificali, una dove sono raffigurati i funzionari durante il digiuno e l’ultima con le immagini dei ventidue imperatori che hanno presieduto le cerimonie.
Sul retro si trova il Palazzo del Riposo. La stanza principale ha tavoli, porcellane e altri ornamenti. Molto bella è la sala studio dove trovi scaffali, tavoli e pennelli, calamaio, e carta che l’imperatore Qianlong usava per scrivere poesie. Vedrai anche la camera da letto dell’imperatore e le cucine. Sul retro, c'è un altro padiglione riservato al digiuno dei principi.
Il campanile a due piani che vedi ospita la cosiddetta campana dell’Armonia suprema, finemente scolpita. Annunciava la partenza dell'imperatore dal Palazzo dell'Astinenza, il suo arrivo all'altare e la fine della cerimonia.
Curiosità: Se vuoi ti è permesso battere personalmente la campana come buon auspicio e chiedere fortuna e felicità.