Clemenceau
Georges Clemenceau (Mouilleron-en-Pareds, 28 settembre 1841 - Parigi, 24 novembre 1929) è stato un politico francese, primo ministro nel 1906-1909 e 1917-1920, e una figura chiave nel Trattato di Versailles. Nato in una famiglia anticlericale e repubblicana, Clemenceau, soprannominato "La Tigre", fu un leader radicale. Studiò medicina e visse negli Stati Uniti prima di intraprendere la carriera politica. Fu sindaco di Montmartre e, dal 1870, membro dell'Assemblea Nazionale, opponendosi alle condizioni di pace imposte dalla Germania nel 1871. Fondò il giornale La Justice nel 1880, distinguendosi per la sua lotta contro la corruzione nel caso Panama (1893) e per il suo sostegno ad Alfred Dreyfus (1898). Come ministro dell'Interno nel 1906, repressero violentemente scioperi e agitazioni, allontanandosi dal Partito Socialista. Il suo mandato come primo ministro fu caratterizzato dal nazionalismo e dal centralismo statale, opponendosi ai socialisti e ai sindacati. Durante la Prima Guerra Mondiale, guidò la politica militare e si oppose alla mediazione diplomatica. Nel 1917, come presidente del Consiglio e ministro della guerra, mise in atto le sue visioni politiche e tattiche. Alla Conferenza di Parigi del 1919, insistette sull'umiliazione e sulle dure riparazioni per la Germania, entrando in conflitto con Woodrow Wilson. Sconfitto nelle elezioni presidenziali del 1920, si ritirò dalla politica. Scrisse memorie e strinse un'amicizia con Claude Monet negli ultimi anni della sua vita. Morì a Parigi il 24 novembre 1929 all'età di 88 anni.