MUSEE MARMOTTAN, Introduzione

Durata file audio: 2.41
Italiano Lingua: Italiano
Autore: STEFANO ZUFFI E DAVIDE TORTORELLA


Ciao, sono Eleonora, la tua guida personale, ed insieme a MyWoWo ti diamo il benvenuto ad una delle meraviglie del mondo.

Oggi ti accompagnerò alla visita del Musée Marmottan.

Il Marmottan è uno dei musei più speciali di Parigi!

Questo piccolo e raffinato museo allestito in un antico casino di caccia ai margini del Bois de Boulogne ha in serbo per te alcune delle opere più celebri della pittura francese, a cominciare da un mitico quadro di Monet.

Il quadro s’intitola  - Impression. Soleil levant - come avrai già capito dal suo titolo, questa veduta di mare all’alba, sebbene piccola di dimensioni, ha un’importanza enorme perché è diventata il simbolo dell’Impressionismo, a cui ha dato il nome.

Devi sapere infatti che fu un critico d’arte a definire con intento dispregiativo “Mostra degli impressionisti” l’esposizione collettiva di artisti indipendenti che ebbe luogo nel 1874 presso lo studio del fotografo Nadar. Il critico non avrebbe mai immaginato che la sua feroce recensione pubblicata sulla rivista “Le Charivari” stava battezzando il più apprezzato movimento artistico di tutta l’arte moderna!

A causa della presenza di circa cento dipinti di Monet (un patrimonio di valore inestimabile) il museo ha recentemente cambiato nome, e adesso si chiama “Musée Marmottan Monet”. Le opere del padre dell’Impressionismo sono pervenute in gran parte nel ‘66, dopo la morte del secondogenito di Monet, ma il museo è stato aperto al pubblico nel ‘34, e prende origine dalle raccolte del tesoriere Jules Marmottan, che si sono poi via via arricchite grazie a prestigiose donazioni e acqusizioni. Se sei un fan dell’impressionismo, qui troverai pane per i tuoi denti, con tutti gli artisti protagonisti del movimento: Manet, Renoir, Pissarro, Sisley, Gauguin, Degas. Ma il Marmottan non si esaurisce nella sua raccolta di dipinti: puoi ammirarci anche una ricca ed eclettica collezione di scultura, mobili e arti minori. Ti segnalo in particolare le splendide miniature, fra cui alcuni preziosissimi fogli del Libro d’ore di Etienne Chevalier, capolavoro della miniatura francese di metà ‘400.

 

CURIOSITÀ: Una trentina di quadri del museo sono dedicati allo stagno di ninfee che Monet aveva nel suo giardino. Pensa che nella città giapponese di Nogoya c’è uno stagno di ninfee che è talmente simile a quello di Monet che attira numerosi turisti, e la sua foto su Facebook è stata vista 30 milioni di volte in due mesi!

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