NOTRE DAME, Incendio 2019 E Restauro
Come sicuramente saprai, la sera del 15 aprile 2019, un devastante incendio, causato molto probabilmente da un corto circuito, ha gravemente danneggiato la Cattedrale di Notre Dame, provocando il crollo della guglia centrale e del tetto. Fortunatamente, la rapidità dei soccorsi ha consentito di salvare preziose reliquie e opere d'arte seppur danneggiate.
Il complesso progetto di ricostruzione, avviato ufficialmente nel 2021, ha avuto come scopo principale quello di conservare quanto più possibile l’aspetto che le strutture crollate avevano prima del disastro, utilizzando materiali e metodi ispirati ai progetti originali di Viollet-le-Duc, l’architetto che aveva ideato la guglia a metà dell’Ottocento.
La guglia, alta 96 metri, e il tetto sono quindi stati ricostruiti fedelmente con legno di quercia di altissima qualità, impiegando circa 2000 alberi.
Le parti di muratura del sottotetto che erano crollate, sono state integrate con materiali identici a quelli originali, mentre le sezioni danneggiate sono state consolidate con tecniche moderne.
Inoltre, le vetrate e le pietre calcaree sono state restaurate e pulite con metodi delicati per restituire la luminosità originale dell’edificio.
Infine, per scongiurare futuri incendi, sono stati introdotti avanzati sistemi di protezione contro il fuoco, tra cui impianti di nebulizzazione automatica, termocamere e compartimentazioni strutturali per limitare la propagazione delle fiamme.
Nonostante il successo tecnico del restauro, ci sono state polemiche sull'aspetto attuale della cattedrale, specialmente riguardo agli interni.
Devi sapere, infatti, che la rimozione della fuliggine accumulata nei secoli ha reso le pietre decisamente più chiare e luminose. Alcuni critici hanno giudicato eccessivo questo cambiamento, lamentando la perdita del fascino storico conferito dalla patina del tempo.
Anche l'uso di sistemi di illuminazione moderni ha generato opinioni contrastanti. Mentre molti apprezzano l'effetto scenografico, altri ritengono che l'atmosfera spirituale originale sia stata in parte compromessa.
Inoltre, anche se molti elementi artistici e sacri sono stati reintegrati nei loro luoghi originari, le necessità di sicurezza e la protezione delle reliquie hanno portato a leggere variazioni nella disposizione degli interni. Ad esempio, reliquie come la Corona di Spine sono state collocate in sistemi espositivi più protetti e valorizzati.
Comunque, per la gioia dei parigini e dei turisti di tutto il mondo, la cattedrale ha finalmente riaperto le sue porte l’8 dicembre del 2024, dopo ben cinque anni. Così potrai giudicare tu stesso la qualità dei lavori di restauro, un esempio straordinario di equilibrio tra conservazione del passato e innovazione per il futuro.
Curiosità: Devi sapere che durante l'incendio di Notre Dame è stato fondamentale l’impiego di un mezzo terrestre chiamato Colossus, sviluppato dalla società francese Shark Robotics. Si tratta di un robot cingolato progettato per operare in ambienti estremi, capace di dirigere getti d'acqua nelle aree critiche per raffreddare dall’interno le strutture colpite da incendio. Dotato di telecamere termiche e controllabile a distanza, può fornire immagini e dati in tempo reale, migliorando la gestione dell'emergenza.