Paul Valéry
Ambroise Paul Toussaint Jules Valéry (Sète, 30 ottobre 1871 - Parigi, 20 luglio 1945) è stato uno scrittore, poeta e filosofo francese. Figlio di Barthélemy, un ispettore delle dogane di origine corso, e Fanny Grassi, genovese, figlia del console del Regno di Sardegna a Sète, Valéry ha studiato a Sète e Montpellier. Nel 1892, ha sperimentato una profonda crisi esistenziale a Genova, segnando l'inizio della sua vita mentale. Si trasferì a Parigi nel 1894, lavorando al Ministero della Guerra. Sposatosi nel 1900, si dedicò all'autocoscienza. Dopo la Prima Guerra Mondiale, tornò alla poesia con opere come "La Jeune Parque" (1917) e "Le Cimetière marin" (1920). Fu una figura di spicco nella letteratura, presidente del Pen Club francese e membro dell'Académie française nel 1925. La sua profonda riflessione è riflessa in opere come "Introduction à la méthode de Léonard de Vinci". Morì nel 1945, e i suoi Cahiers, diari di pensieri, furono pubblicati postumi. La sua corrispondenza e i manoscritti sono conservati alla Bibliothèque Nationale de France e al Centro Pompidou.