MUSEUMSINSEL, Altes Museum

Durata file audio: 2.34
Italiano Lingua: Italiano


L’Altes Museum è un’opera dell’architetto Karl Friedrich Schinkel ed è il più antico museo della città nonché il primo ad essere stato costruito sulla Museumsinsel nel 1830.

 

La sua struttura è colossale: tanto che i Nazisti ne usarono la lunga facciata a colonne come scenario per numerose manifestazioni di propaganda.

Un’ampia gradinata ti conduce sotto a un portico colonnato e fino all’ingresso. Varcata la soglia arrivi in un luminoso spazio rotondo coperto da una cupola. Attorno a te, 20 statue ti invitano all’interno.

 

Al pianoterra troverai l’arte classica. Potrai osservare l’intero sviluppo della produzione artistica greca, in quanto il museo conserva opere che coprono ben mille anni prima della nascita di Cristo. Vedrai anfore, vasi, elmi, statue, piccoli oggetti di culto e di vita quotidiana, che danno un’idea esaustiva della vita nell’antichità.

 

Tra le opere di arte ellenistica, cioè prodotte dopo la scomparsa di Alessandro Magno, non perderti il cosiddetto Betende Knabe, il fanciullo che prega. Il giovane, raffigurato nudo, è rappresentato con le braccia alzate nell’atto di rivolgersi a una divinità. L’arte ellenistica si differenzia da quella classica perché più realista, mentre in precedenza si tendeva a mitizzare il corpo e i lineamenti del soggetto rappresentato.

Questa statua piacque così tanto a Napoleone e a Stalin che, in tempi diversi, la trafugarono e la portarono in patria, ma in entrambe le occasioni l’opera fu restituita alla Germania.

 

Al piano superiore puoi immergerti nella cultura e nella storia delle civiltà etrusca e romana. Puoi osservare la cosiddetta Tavola Capuana, una lastra in terracotta che riporta il più lungo testo in lingua etrusca di cui è giunta notizia, e ammirare le moltissime urne funerarie o i sarcofagi. Tra i reperti provenienti dalle ville romane non perdere il Mosaico del Nilo, che rappresenta il corso del fiume popolato da uomini indaffarati e da animali.

 

Curiosità. L’enorme bacile in granito che spicca al fondo della scalinata di ingresso era in origine previsto per accogliere il visitatore all’interno del museo. Questo, purtroppo, non fu possibile, perché ci si accorse che pesava troppo, in quanto era stato ricavato da un unico blocco di pietra, arrivando a sfiorare i 7 metri di diametro.

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