ISOLA DI ODAIBA, Introduzione
Ciao, sono Michele la tua guida personale ed insieme a MyWoWo ti diamo il benvenuto ad una delle meraviglie del mondo: Odaiba.
Odaiba, la grande isola artificiale collegata a Tokyo dal Rainbow Bridge, fu costruita nel 1853 come una serie di 6 fortezze edificate per proteggere Tokyo dall'attacco via mare. Il termine giapponese Daiba infatti si riferisce alle batterie di cannone poste sull’isola, una delle quali, la terza, la sola rimasta, è stata restaurata nel 1928 e da allora è aperta al pubblico.
Per l’Expo del 1985 svoltosi a Tsukuba, Odaiba venne scelta come vetrina futuristica dell’esposizione e furono investiti oltre 10 miliardi di dollari per la sua riqualificazione. Sfortunatamente nel 1991 si verificò una grossa crisi economica e nel 1995 Odaiba rimase una sorta di deserto sottopopolato, pieno di edifici abbandonati.
Nel 1996 l'area è stata riconvertita con l’apertura di centri commerciali e di intrattenimento ed ha iniziato ad essere punto di interesse anche grazie al fatto di essere stata trasformata in una zona balneare. Devi sapere infatti che ad Odaiba si trovano alcune delle poche spiagge artificiali balneabili di Tokyo non bloccate dall'industria e dal porto.
Odaiba si è così trasformata in zona turistica e ideale per il tempo libero, con numerosi grandi alberghi, negozi, locali notturni e una delle più grandi sale da concerto di Tokyo, la Zepp Hall. Devi sapere che recentemente è stata scelta come una delle sedi delle Olimpiadi del 2020.
Odaiba offre anche punti di interesse culturali come il Museo Miraikan, o lo splendido edificio che ospita gli studi della Fuji Television, progettato dal celebre architetto Kenzo Tange, che con la sfera metallica che lo contraddistingue è diventato il simbolo dell’isola. Ti segnalo anche l’originale centro espositivo Tokyo Big Sight, con la sua torre caratterizzata da quattro piramidi rovesciate poste al suo vertice.
Curiosità: A Odaiba puoi vedere due curiose statue. Una alta ben 22 metri che ritrae Gundam, il robot delle serie animate giapponesi, vicino alla passeggiata occidentale, e l’altra di 12 che è la replica della Statua della Libertà di New York, posta davanti al Rainbow Bridge.