LECCO: PALAZZO DELLE PAURE, Lecco : Palazzo Delle Paure

Durata file audio: 2.58
Italiano Lingua: Italiano


Ciao, sono Barbara, la tua guida personale, e insieme a MyWoWo ti diamo il benvenuto ad una delle meraviglie del mondo: Palazzo delle Paure.

Il Palazzo delle Paure, nonostante il nome inquietante, non ha niente di spaventoso, né tantomeno lo sono le vicende legate alla sua storia.

In realtà è da sempre un edificio adibito ad uffici pubblici e questo suo nome è legato ad un nomignolo attribuitogli dai lecchesi perché qui, fino al 1964, si pagavano le tasse.

L’edificio attuale è frutto di un magnifico restauro attuato intorno al 2008 e concluso nel 2012 con l’apertura al pubblico delle sale espositive.

Il palazzo fu edificato inizialmente nel 1905, fu poi demolito nel 1916 e ricostruito nello stile attuale, definibile eclettico medievale. Lo stile eclettico è un mix di stili differenti, anche risalenti ad epoche diverse, e lo si può notare infatti dalla fascia grigia in bugnato che caratterizza il piano terra, che contrasta con le pareti lisce dei piani superiori. Spiccano in particolare la torre, costruita solo nel 1926 e adornata da uno scudo della storica famiglia Visconti, recuperato da un altro palazzo, e le decorazioni che richiamano le merlature medievali.

All’interno si trovano mostre temporanee e permanenti e una vera chicca per gli amanti della montagna: l’Osservatorio Alpinistico Lecchese, che racconta la storia dell’alpinismo e degli scalatori del territorio attraverso reperti storici, filmati, schermi interattivi e persino una parete per arrampicata.

Tra le opere appartenenti all’esposizione permanente di importanti artisti locali e italiani, ti segnalo una scultura di Giorgio Pomodoro, uno dei più noti scultori astratti del Novecento, noto a livello internazionale. Si tratta del “Modello per dioscuro”, realizzata tra il 1975 e il 1999 in marmo nero belga, che si ispira al mito dei fratelli Castore e Polluce, figli di Zeus, detti dioscuri.

 

Ti saluto con una curiosità: Sai chi sono i Ragni di Lecco? Non sono dei simpatici aracnidi, bensì i membri del più importante club alpinistico di Lecco, che si distinguono indossando un maglione rosso con il simbolo di un ragno. Di loro faceva parte anche uno dei più grandi scalatori di sempre, Riccardo Cassin, che ha scalato alcune tra le più alte vette del mondo. Puoi scoprire la sua storia e molto altro nel museo dedicato all’alpinismo posto all’ultimo piano del Palazzo delle paure.

Scarica MyWoWo! La Travel App che ti racconta le meraviglie del mondo!

Condividi su