PALAZZO BELGIOJOSO DI LECCO, Palazzo Belgiojoso Di Lecco

Durata file audio: 2.20
Italiano Lingua: Italiano


Ciao, sono Emiliano, la tua guida personale, e insieme a MyWoWo ti diamo il benvenuto ad una delle meraviglie del mondo: Palazzo Belgioioso.

Palazzo Belgiojoso è il cuore del Polo Museale Urbano Lecchese, ospita infatti la sede del museo archeologico, storico e naturalistico, e un interessante osservatorio astronomico con una cupola di ben 8 metri.

Il polo museale comprende anche Villa Manzoni, Palazzo delle Paure e l’antica Torre Viscontea. Pensa che quest’ultima è l’unico edificio facente parte delle antiche mura medievali, sopravvissuto all’abbattimento avvenuto nel Settecento.

Visitando il museo avrai modo di ammirare sia le ampie stanze del palazzo che il bel porticato all’interno del cortile e l’ampio giardino, ma lascia che ti racconti un po’ della sua storia.

Tutto inizia con la sua costruzione nel 1772 per volere del marchese Giacomo Locatelli. L’edificio iniziale era una casa di campagna, con pianta a U e ampio giardino.

Vent’anni dopo, nel 1794, fu acquistato da una nobildonna tanto bella e ricca quanto sfortunata: Giovanna Elisabetta Mellerio.

Era la moglie di un principe, Rinaldo Alberico Barbiano di Belgiojoso d’Este, dal quale si era appena separata, nonostante fosse appena ventenne.

Pensa che non riuscì mai ad abitare il suo bel palazzo: prima le fu espropriato dalle truppe napoleoniche e poco dopo, a soli 22 anni, sopraggiunse un nemico ben peggiore, la morte, che portò via tutti i suoi sogni.

A quel punto la dimora fu ereditata dal marito, il principe di Belgiojoso, di cui ancor oggi il palazzo porta il nome.

Dopo di lui questa nobile dimora ha avuto diversi proprietari, finché nel 1927 è diventata sede dei musei civici di Lecco.

 

Ti saluto con una curiosità: Il nome Belgiojoso è nato in quello che oggi è l’omonimo comune in provincia di Pavia dove Galeazzo Visconti, signore di quelle terre, nel Trecento fece costruire il suo castello che amava chiamare “Gioioso”.

Continuamente abbellito da nuovi ornamenti venne poi ribattezzato “Bel Gioioso” e da qui nel tempo presero questo nome anche il comune e i successori dei Visconti, i conti Barbiano, da cui discendeva il principe Rinaldo Alberico marito della Mellerio.

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