BRERA PINACOTECA, Piero Della Francesca - Pala Montefeltro

Durata file audio: 2.14
Italiano Lingua: Italiano
Autore: STEFANO ZUFFI E DAVIDE TORTORELLA


In un ambiente volutamente sobrio ma non privo di solennità, ti trovi davanti a uno dei capolavori della pinacoteca, opera del sommo artista quattrocentesco Piero della Francesca. Una "pala" è una tavola destinata ad essere appesa sopra un altare, e infatti questo quadro era originariamente collocato sull’altare di una chiesa di Urbino. Si chiama "Pala Montefeltro" perché fu eseguita su incarico del duca di Urbino Federico da Montefeltro.

La composizione è organizzata con una simmetria che ti lascia meravigliato, e mentre lo ammiri può esserti utile tenere presente che Piero della Francesca fu anche un illustre matematico. La Madonna è seduta al centro, con il Bambino addormentato sulle ginocchia. Intorno a lei sono schierati sei santi, e dietro a Maria si trovano due coppie di bellissimi angeli, riconoscibili dalle ali. A destra, in ginocchio, è ritratto di profilo Federico da Montefeltro, duca di Urbino, chiuso in un’armatura da combattimento dagli stupendi riflessi metallici. Il duca è nel tradizionale atteggiamento di preghiera, ed è ritratto di profilo per mascherare il fatto che era privo di un occhio: era stato ferito da una lancia durante un torneo.

Gli occhi della Madonna e quelli dei sei santi laterali sono quasi perfettamente allineati; i quattro angeli, alle spalle di Maria, sono a loro volta perfettamente simmetrici. Si crea in questo modo un equilibrio assoluto: le figure immobili, gli sguardi fissi e la purezza dell’architettura ci portano in un'atmosfera mistica e intellettuale, come se i personaggi comunicassero tra loro col pensiero. Dal centro dell’architettura, da una specie di grande conchiglia rovesciata, si stacca un uovo di struzzo appeso a una catenella: un dettaglio celebre, che richiama simbolicamente la nascita di Gesù e la verginità della Madonna, ma anche l'animale ritratto nello stemma della famiglia dei Montefeltro.

 

CURIOSITÀ: Quando l’opera è stata passata ai raggi X è emerso un particolare curioso: sulla testa della Vergine c’era un gioiello. Forse qualcuno all'epoca lo trovò scandaloso e il gioiello fu cancellato. In compenso, come vedi, è rimasto sulle teste degli angeli.

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