GALLERIA VITTORIO EMANUELE, Passeggiata

Durata file audio: 2.45
Italiano Lingua: Italiano
Autore: STEFANO ZUFFI E DAVIDE TORTORELLA


La storia di Milano degli ultimi 150 anni ha avuto spesso come scenario la Galleria, punto di ritrovo e di riferimento per la vita sociale, politica, culturale, sportiva della città. Proprio in Galleria ha avuto la sua prima sede il più importante quotidiano milanese, “il Corriere della Sera”, e se la tua visita alla città prevede anche una serata alla Scala non c'è modo migliore di concluderla che con un risotto “alla milanese” in un ristorante della Galleria. Fa parte del vasto progetto della Galleria anche l’edificio che ospita i grandi magazzini “la Rinascente”, che sono ideali per uno shopping a tutto campo.

 

I lati della Galleria sono un susseguirsi di negozi: prevalgono abbigliamento, librerie e articoli di lusso. Se entri in Galleria da Piazza del Duomo in direzione della Scala, sulla sinistra subito sotto l’arco monumentale di accesso trovi il “Camparino”, un piccolo bar dove puoi assaggiare il più classico aperitivo milanese diventato famoso nel mondo, e intanto puoi ammirare gli arredi originali, con mosaici del 1913 che raffigurano uccelli esotici.

 

Più avanti arrivi all’ottagono centrale, sul quale si affacciano le vetrine delle firme più prestigiose dell’alta moda. È anche la zona più riccamente decorata: in alto sono raffigurati i simboli dei Continenti, mentre il pavimento è un mosaico di stemmi colorati. Lo stemma della città di Torino, con un toro su fondo azzurro, è diventato famoso per un motivo molto buffo: non si sa perché, ma si è diffusa la convinzione che porta fortuna mettere il tallone sui testicoli del toro e compiere un giro su se stessi. Perciò se vedi gruppi di turisti che fanno delle strane giravolte, non ti meravigliare, ma casomai mettiti in fila anche tu... non si sa mai!

 

Se entri nel negozio di Prada, tra una borsetta e un capo di abbigliamento, non dimenticare di ammirare anche i mobili ormai centenari, che furono fatti arrivare apposta dall’Inghilterra all’inizio del Novecento. Quasi in fondo alla Galleria, vicino a piazza della Scala, sulla sinistra si trovano l’ufficio del Comune per le informazioni turistiche e l’ingresso a un'esposizione multimediale dedicata all’arte e alle invenzioni di Leonardo da Vinci.

 

CURIOSITÀ: Naturalmente sono abbastanza frequenti i cambi di proprietà, ma l’aspetto elegante di quello che è considerato il "salotto buono" di Milano prevede una certa uniformità. Se ci fai caso, tutte le insegne dei negozi in Galleria sono scritte in oro su fondo nero: lo impone il regolamento del Comune.

 

Finisce qui la nostra visita della Galleria Vittorio Emanuele di Milano: MyWoWo ti ringrazia e ti dà appuntamento a un'altra Meraviglia del Mondo!

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