VIA DELL'ABBONDANZA, Presentazione - Ai Voice
Lingua: Italiano
Via dell’Abbondanza è uno dei principali viali di Pompei: corre per quasi un chilometro collegando l’area del Foro verso Porta di Sarno, e incrocia nodi cruciali come Via Stabiana.
Il nome moderno deriva dal rilievo con la personificazione dell’Abbondanza rinvenuto su una fontana lungo il percorso; non si conosce il nome antico della via.
Fin dall’età romana questa strada era il fulcro di traffici, artigianato e socialità, ed è diventata per gli studiosi il luogo ideale per osservare da vicino la vita quotidiana della città sepolta nel 79 d.C.
Camminando sul basolato si notano i solchi dei carri e i passaggi pedonali rialzati in pietra, studiati per attraversare anche quando l’acqua scorreva in strada. Le banchine laterali, leggermente rialzate, accompagnano una sequenza serrata di botteghe, le tabernae, di termopoli – antenati dei bar, con grandi dolia in cui si conservavano cibi e bevande – e panifici con macine in pietra. Le fontane pubbliche agli incroci, alimentate dall’acquedotto, garantivano acqua ai residenti e alle attività commerciali.
Su Via dell’Abbondanza si affacciano o sono facilmente raggiungibili alcuni siti oggi emblematici: la Fullonica di Stephanus, grande lavanderia-tintoria dove si lavoravano e sbiancavano tessuti; il Thermopolium di Asellina, con bancone e iscrizioni elettorali; la Casa di Octavius Quartio celebre per il giardino con canali e pergolati; e il Panificio di Modestus, che conserva forni e spazi di lavorazione.
Le pareti che fiancheggiano la via custodiscono ancora graffiti e programmata – scritte elettorali – con nomi di candidati, motti e inviti al voto: una sorta di “bacheca” che restituisce voci, preferenze, perfino scherzi e annunci.
Ti saluto con una curiosità: recenti ricerche sui resti organici presenti nelle fogne lungo Via dell'Abbondanza hanno rivelato che i Pompeiani avevano una dieta diversificata; si sono infatti rintracciate tracce di pesce, carne e verdure, sottolineando una dieta complessa e variegata.