BASILICA DI SANT'APOLLINARE NUOVO, Presentazione Ed Esterno

Durata file audio: 2.32
Italiano Lingua: Italiano


Ciao, sono Emiliano, la tua guida personale e insieme a MyWoWo ti diamo il benvenuto ad una meraviglia del mondo: la Basilica di Sant’Apollinare Nuovo.

La Basilica di Sant’Apollinare Nuovo, risalente ai primi decenni del sesto secolo, fu voluta dal re degli Ostrogoti Teodorico, fedele al culto ariano, ma attorno al 561 fu riconsacrata al culto cattolico.

Re Teodorico costruì la basilica come cappella palatina, visto che accanto sorgeva il suo palazzo reale, ma finito il suo regno la chiesa fu prima consacrata a San Martino e poi a Sant’ Apollinare, che era stato il primo vescovo di Ravenna.

Devi sapere infatti che, tra il culto cattolico e quello ariano, c’erano delle differenze importanti che spinsero la chiesa cattolica a considerare l’arianesimo una religione eretica. La divergenza principale era legata alla figura di Gesù Cristo che per gli ariani non era considerato immortale, né gli era attribuita la stessa importanza di Dio.

Ecco perché molti mosaici legati a Teodorico furono modificati per cancellare riferimenti a lui e al suo credo.

Ma le modifiche apportate alla basilica non sono legate solo a queste vicende.

Pensa che questa chiesa, tra terremoti e bombardamenti, ha subito più volte seri danni. L’abside per esempio è stato interamente ricostruito dopo la Seconda Guerra mondiale, mentre il porticato addossato alla facciata e la finestra a bifora al centro sono state ricostruite dopo la Prima Guerra Mondiale.

Se giri attorno all’edificio, noterai la presenza, lungo le pareti laterali, di diversi ordini di finestre. Queste fanno sì che la basilica sia ben illuminata, per far risaltare l’oro delle decorazioni e la bellezza dei marmi dell’interno.

Uno dei particolari più suggestivi dell’esterno è il campanile a base rotonda, con diversi tipi di finestre.

Guardale con attenzione: partendo dal basso, quelle poste ai primi tre livelli sono a monofora, con una sola apertura; salendo diventano bifore, con due aperture; infine si trasformano in eleganti trifore.

 

Curiosità: le reliquie di Sant’Apollinare sono state a lungo contese tra le due basiliche che portano il suo nome qui a Ravenna, ma come dice il proverbio: “tra i due litiganti il terzo gode”. Infatti le spoglie del santo furono trasferite in Germania, tranne la testa e una mano custodite nel Duomo di Ravenna.

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