TORRE CIVICA PENDENTE, Presentazione

Durata file audio: 2.47
Italiano Lingua: Italiano


Ciao, sono Barbara, la tua guida personale e insieme a MyWoWo ti diamo il benvenuto ad una meraviglia del mondo: la Torre Civica pendente di Ravenna.

Passeggiando tra le vie del centro storico, si incontra una torre a pianta quadrata, caratterizzata da una forte inclinazione.

È la Torre Civica, una costruzione che nasconde, nelle sue fondamenta, un lontano passato.

Infatti, la porzione più bassa potrebbe risalire addirittura al VI secolo d.C.

Lo si è scoperto durante scavi tecnici realizzati nei primi anni del ‘900, mettendo in luce una parte nascosta, ormai sprofondata nel terreno.

Si pensa che la torre abbia iniziato ad inclinarsi sin dalle sue origini, ma solo nei secoli successivi, dopo la costruzione della parte più alta, il fenomeno è diventato più evidente.

Tra il 1200 e il 1300 l’edificio apparteneva sicuramente ad una famiglia nobile che, come si usava all’epoca, sopraelevò la torre perché si imponesse in altezza rispetto a quella di altre famiglie prestigiose.

Non si hanno dati certi, ma probabilmente appartenne alla famiglia Guiccioli o ai Da Polenta, dopo il 1250. Forse fu proprio Guido Da Polenta a far posizionare la prima campana sulla sua sommità nel 1317.

Devi sapere, infatti, che questa, fino al 2000, era una torre campanaria alta 39 metri. Ben 13 metri della sommità, incluse le campane, furono però rimossi durante i lavori di messa in sicurezza dell’edificio e fu applicata una struttura di rinforzo metallica. Sempre durante questo intervento, furono asportate due antiche sculture conosciute a Ravenna come “la Mariola” e “il cavaliere”. La prima è il busto di una statua che all’apparenza raffigura una donna, ma difficilmente distinguibile vista l’usura, che il popolo ha soprannominato Mariola. Il secondo è probabilmente il frammento di un sarcofago o di una lapide su cui era ritratto un cavaliere.

 

Ti saluto con una curiosità: le campane di questa torre hanno svolto un ruolo importantissimo per i cittadini di Ravenna per quasi 600 anni. La struttura serviva come punto di avvistamento per individuare attacchi nemici o altri pericoli imminenti. Le campane venivano suonate da un custode per avvisare la popolazione. L’ultima volta che hanno suonato è stato il 12 febbraio del 1916, quando Ravenna subì il primo attacco aereo della sua storia.

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