Durata file audio: 2.40
Autore: STEFANO ZUFFI E DAVIDE TORTORELLA
Italiano Lingua: Italiano

Nella quinta cappella del lato sinistro puoi vedere i tre capolavori di Caravaggio.

La decisione di affidare a Caravaggio un ciclo di pitture sulla vita di san Matteo fu coraggiosa. L’artista aveva solo ventotto anni e fino ad allora aveva dipinto solo tele di dimensioni medie e con poche figure, e mai di soggetto religioso: questo fu il suo primo incarico pubblico, che avrebbe segnato una svolta netta nella sua arte. Si trattava di realizzare il quadro d’altare e affrescare le pareti della cappella, incompiuta da anni, della famiglia del cardinale Contarelli.

Caravaggio, che non amava affatto dipingere ad affresco, introdusse un’innovazione: invece delle consuete pitture murali, avrebbe decorato le pareti con due ampie tele narrative intitolate la Vocazione di san Matteo e il Martirio. L’innovazione ebbe un successo immediato.

Per prima cosa Caravaggio dipinse San Matteo e l’angelo, ma quando i committenti videro questo santo con l’espressione rozza da contadino semianalfabeta e i grossi piedi callosi presentati in primo piano, respinsero l’opera al mittente e gli dissero di rifarla.

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