SAN PIETRO, Interno E Pieta' Michelangelo

Durata file audio: 3.03
Italiano Lingua: Italiano
Autore: STEFANO ZUFFI E DAVIDE TORTORELLA


Entrato all’interno di San Pietro resti quasi frastornato dalle dimensioni: si stima che possa contenere fino a sessantamila fedeli. Per arrivare dall’ingresso alla parete di fondo devi camminare per 218 metri, l’equivalente di due campi da calcio uno dopo l’altro!, e la superficie calpestabile supera i 15.000 metri quadrati. Qui dentro puoi avvertire tutta la potenza dell’architettura rinascimentale e degli accorgimenti visivi di Bernini, che rendono l’insieme proporzionato e armonico, in una perfetta fusione di stile, luce e colori. In fondo alla navata centrale, in un emozionante dilatarsi e restringersi di spazi, ti si spalanca maestosa la cupola. Lo straordinario baldacchino sottostante occupa la posizione dell’altare maggiore.

Eppure, quando all’inizio del ‘600 l’architetto Carlo Maderno ci aggiunse le navate e completò la facciata, l’immenso organismo a pianta centrale della basilica concepita da Bramante e Michelangelo era ormai radicalmente stravolto. L’effetto era quello di un edificio “vuoto”, sconcertante e vastissimo, quasi privo di punti di riferimento: l’altare maggiore, lontanissimo, era piccolo, quasi invisibile, sottomesso dalle gigantesche dimensioni della struttura.

Il grande Bernini ha dedicato ai lavori in San Pietro oltre trent’anni, ovvero tutta la parte centrale della sua lunga carriera: dagli arredi più piccoli fino all’immensa piazza antistante, dalle tombe dei papi al baldacchino dell’altare maggiore, dalle statue di bronzo alle nicchie dei pilastri principali. Tutte queste opere vanno considerate come parti di un unico programma, realizzato in un lungo arco di tempo ma con un risultato di grande efficacia complessiva, al di là della qualità pur straordinaria delle singole opere di scultura.

Prima di cominciare a visitare la basilica, vai subito nella prima cappella a destra, ad ammirare l’opera d’arte più celebre, la Pietà con cui a soli 23 anni Michelangelo si impose ai vertici della scultura del suo tempo. Partendo da un motivo di origine tedesca (la Madonna seduta con il corpo di Cristo morto sulle ginocchia), Michelangelo modella il marmo con una finezza straordinaria. Le superfici sono levigate, perfette, e la delicatezza del volto della giovanissima Maria suscita una profonda commozione. Puoi ancora vedere il nome di Michelangelo inciso lungo la fascia che corre sul petto della Vergine: la Pietà resterà la sua unica opera firmata.

 

CURIOSITÀ: Se guardi il pavimento della navata centrale, noterai una serie di stelle. Ogni stella indica il punto che occuperebbe una chiesa se venisse messa dentro san Pietro. Per esempio, Notre-Dame di Parigi occuperebbe circa due terzi della basilica!

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