GALLERIA SABAUDA, Storia

Durata file audio: 2.15
Italiano Lingua: Italiano
Autore: STEFANO ZUFFI E DAVIDE TORTORELLA


Ciao, sono Eleonora, la tua guida personale, e insieme a MyWoWo ti diamo il benvenuto a una meraviglia del mondo.

Oggi ti accompagnerò nella visita della Galleria Sabauda.

La Galleria Sabauda è uno dei luoghi più artistici di Torino!

Il museo che visiterai oggi è il risultato del collezionismo di casa Savoia ed è stato ulteriormente arricchito nel ’900 da donazioni e acquisti.

Come già la Biblioteca anche la Galleria Sabauda fu voluta da Carlo Alberto, uno dei sovrani torinesi più attenti alle arti e alla cultura. A lui si deve l’organizzazione delle collezioni di famiglia: un insieme importante ma fino ad allora disordinato di pitture, sculture e oggetti preziosi che aveva cominciato a formarsi tra la fine del ’500 e l’inizio del ’600, ma era distribuito tra varie sedi.

Data la posizione geografica ai confini occidentali dell’Italia di un regno da sempre legato alla Francia, la collezione dei Savoia è solo in parte dedicata alla produzione artistica locale, e possiede invece molte importanti opere internazionali.

Naturalmente vedrai dipinti di pittori piemontesi e di altre scuole, ma la caratteristica che distingue la Sabauda dalle altre pinacoteche italiane è proprio l’insolita e prestigiosa presenza di maestri fiamminghi e olandesi, che ti permette di ammirare capolavori di Van Dyck, Rubens, Rembrandt, Brueghel, Memling e Van Eyck.

Devi sapere che il museo ha cambiato sede per ben tre volte da quando è stato fondato. Fu aperto con il nome di Galleria Reale a Palazzo Madama. Quando ci si insediò il Senato, la Galleria dovette traslocare al secondo piano del Palazzo dell’Accademia delle Scienze, in “condominio” con il Museo Egizio. Nel frattempo la collezione continuava a ingrandirsi accogliendo anche intere raccolte, e così per dare maggiore respiro sia alla Galleria Sabauda che al Museo Egizio è diventato necessario individuare una nuova sede per i dipinti. Ci sono voluti diversi anni per completare il trasloco nella sede attuale, la cosiddetta “Manica Nuova” del Palazzo Reale, nella quale ti trovi adesso.

 

CURIOSITÀ: Il nuovo allestimento della Galleria Sabauda è stato realizzato anche grazie ai fondi economici ottenuti dallo Stato italiano tramite il Gioco del Lotto.

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