Museo Orientale
Il maestoso palazzo Ca' Pesaro, attualmente sede del Museo d'Arte Orientale e della Galleria Internazionale d'Arte Moderna, fu costruito nella seconda metà del XVII secolo dalla nobile famiglia Pesaro. Progettato dal rinomato architetto barocco Baldassarre Longhena, anche responsabile della Chiesa della Salute e di Ca’ Rezzonico, la costruzione iniziò nel 1659 e fu completata da Gian Antonio Gaspari nel 1710 dopo la morte di Longhena.
Il palazzo ospita la collezione del Museo d'Arte Orientale di Venezia, acquisita da Enrico di Borbone nel XIX secolo durante il suo viaggio in Estremo Oriente. Dopo diversi cambi di proprietà, la collezione fu presa dallo Stato italiano nel 1920. Allestito da Nino Barbantini tra il 1925 e il 1928, il museo presenta sette sale dedicate al Giappone, con armi, abbigliamento, dipinti e oggetti di lacca del periodo Edo. La sezione cinese espone giada e porcellane, mentre quella del sudest asiatico presenta argenteria thailandese, articoli birmani in lacca, rari kris, tessuti batik e marionette in cuoio del wayang, il teatro delle ombre indonesiano.
Alcune opere della collezione sono esposte in modo rotativo, mentre altre, come xilografie, altari buddisti, abbigliamento e dipinti cinesi e giapponesi, o mobili, sono conservate per motivi di conservazione e spazio. Ca' Pesaro è un luogo ricco di storia e cultura, rappresentando un ponte tra Oriente e Occidente attraverso le sue straordinarie collezioni d'arte.