Durata file audio: 2.25
Autore: STEFANO ZUFFI E DAVIDE TORTORELLA
Italiano Lingua: Italiano

Francesco Foscari, il 65º doge di Venezia, ha segnato un'epoca di notevole complessità politica. Il suo lungo dogado, dal 1423 al 1457, è stato il più prolungato nella storia veneziana, superando i 34 anni. Durante il suo mandato, Venezia ha conseguito un'espansione territoriale senza precedenti, unificando sotto una legislazione comune tutto il Veneto, il Friuli e gran parte della Lombardia.

Il periodo di governo di Foscari è stato segnato da continue guerre, tra cui le "Guerre di Lombardia" contro il Ducato di Milano e gli scontri con i turchi, che avevano preso Costantinopoli nel 1453. Lotte interne tra le grandi famiglie veneziane, calamità naturali e la peste hanno lasciato il segno sul suo regno.

La sua carriera politica è iniziata presto, e la morte di suo padre e zio ha aperto la strada al suo successo. Nonostante le vittorie nelle guerre e le acquisizioni territoriali, il suo governo è stato segnato da controversie e sospetti, tra cui conflitti con il condottiero Carmagnola e le macchinazioni del Consiglio dei Dieci.

Verso la fine del suo regno, Foscari ha affrontato le tragiche vicissitudini di suo figlio Jacopo, accusato di tradimento e coinvolto in scandali. Questi eventi hanno portato alle dimissioni richieste dal Consiglio dei Dieci nel 1457. Il doge, già anziano e indebolito, è stato costretto ad abdicare. La sua morte, avvenuta il 1º novembre 1457, ha chiuso un capitolo significativo nella storia di Venezia. Nonostante gli eventi storici, Foscari ha contribuito al rinascimento di Venezia, ristrutturando la Ca' Foscari sul Canal Grande e sostenendo importanti progetti culturali e di costruzione.

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