NATIONAL GALLERY LONDRA, Storia

Durata file audio: 2.21
Italiano Lingua: Italiano
Autore: STEFANO ZUFFI E DAVIDE TORTORELLA


Ciao, sono Valentina, la tua guida personale, ed insieme a MyWoWo ti diamo il benvenuto ad una delle meraviglie del mondo.

Oggi ti accompagnerò nella visita della National Gallery.

Devi sapere che la National Gallery è uno dei più grandi tesori d’arte del mondo!

Preparati a tuffarti in un’oceanica raccolta di dipinti che spazia dalla fine del ‘200 all’800, offrendoti una selezione di ogni scuola dell’arte europea occidentale. Tieni anche presente che le opere della National Gallery non provengono da una collezione aristocratica o da bottini di guerra, ma sono state acquistate dallo Stato inglese, ed anche grazie a donazioni, lasciti e acquisizioni, la collezione negli anni è cresciuta rapidamente.

La galleria è stata fondata nel 1824, grazie alla restituzione di un debito di guerra da parte degli austriaci, che consentì al governo britannico di acquistare la collezione di un ricco finanziere. La galleria fu aperta nella sua abitazione, al numero 100 di Pall Mall, ma pochi anni dopo si trasferì nell’edificio di Trafalgar Square, dove sei ora, con cupola e facciata a forma di tempio greco. Con le sue slanciate colonne in stile ionico, la facciata è rimasta l’unica parte originale di un palazzo rimaneggiato molte volte per far posto a una collezione sempre più grande.

Nella parte posteriore è stata poi realizzata la National Portrait Gallery, dedicata esclusivamente ai ritratti.

L’ala Sainsbury è stata l’ultima parte della collezione a essere completata, alla fine del ’900, sulle rovine di un magazzino di mobili bombardato. Realizzata a tempo di record, l’ala ha dato respiro all’intera collezione. Nelle sue sale al piano terra, dove potrai ammirare meravigliose mostre d’arte antica, predominano i toni smorzati della pietra grigia e del parquet chiaro, mentre come vedrai nelle sale ottocentesche i toni cromatici delle tappezzerie sono decisamente più pieni e variati.

 

CURIOSITÀ: Quando scoppiò la Seconda guerra mondiale, tutta la Galleria fu trasferita nel Galles e quindi non c’erano più opere da ammirare.

I londinesi però continuarono a frequentarla ugualmente per assistere ai concerti che una famosa pianista dava all’ora di pranzo, sfidando il pericolo dei bombardamenti.

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