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La collezione privata dello zar che è esposta oggi nella Kunstkamera era una raccolta di oggetti davvero curiosi, originariamente conservata nel Palazzo d’Estate, iniziata con l’acquisto di una serie di reperti inquietanti come feti deformi e animali con difetti anatomici, che Pietro aveva visto la prima volta nel 1697, durante una visita in Olanda.

Molti pezzi furono infatti comprati dallo zar ad Amsterdam dal farmacista Albertus Seba e dall'anatomista Frederik Ruysch e formarono la base dell'Accademia delle Scienze. Altri li acquistò da Jacob de Wilde, un collezionista di gemme e strumenti scientifici. Nel 1716 Pietro ampliò ulteriormente la sua raccolta con 1195 minerali comprati dal dottor Gotvald di Danzica e con altri provenienti dalla Russia.

Pensa che attualmente il museo vanta una collezione di circa due milioni di pezzi, proveniente da tutto il pianeta, fra le più interessanti e ricche del mondo, che include anche le collezioni originali di Pietro il Grande.

 

 

Ti saluto con una curiosità: Si dice che lo zar abbia acquistato questa strana collezione perché voleva incoraggiare la comunità medica a studiare le deformità e scoraggiare il pregiudizio nei confronti delle persone deformi che all’epoca venivano definite mostri. Emanò anche un decreto che ordinava di inviare i feti malformati di tutto il paese alla collezione imperiale e in seguito li mise in mostra nella Kunstkamera come esempi di incidenti della natura. Promise addirittura vodka gratuita ai visitatori del museo per invogliarli a conoscere curiosità naturali come pecore con due teste e gemelli siamesi.

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