Durata file audio: 2.36
Autore: STEFANO ZUFFI E DAVIDE TORTORELLA
Italiano Lingua: Italiano

La cosiddetta Pietà Desplà è l’opera d’arte più significativa che puoi ammirare nel Museo della Cattedrale di barcellona: questa grande tavola d’altare prende nome dall’erudito canonico arcidiacono della Cattedrale Lluis Desplá che la commissionò a Bartolomé Bermejo, il più importante pittore spagnolo del ’400.

In questa drammatica scena che si svolge sullo sfondo di un vasto paesaggio: la Madonna, straziata dal dolore, tiene sul grembo il corpo del Figlio morto. A destra della Vergine c’è San Gerolamo, vestito da cardinale, immerso nelle sue letture, con tanto di occhiali sul naso. Acciambellato ai suoi piedi, sonnecchia il leone al quale secondo la tradizione il santo tolse una spina dalla zampa. A sinistra della Vergine puoi vedere la figura dell’arcidiacono inginocchiato. Il ritratto, dallo sguardo malinconico perso nella meditazione, è chiaramente preso dal vero, e trasmette un senso di profonda partecipazione al dramma.

In tutta la scena si percepisce una profonda tristezza, sottolineata dal paesaggio: sopra la testa di Gesù si addensa un cielo scuro e agitato, con nuvole che annunciano un imminente temporale, contrapposto alla luminosità crescente dell’alba, verso cui si dirige uno stormo di uccelli spaventati. Sempre sul lato sinistro del dipinto il pittore inserisce un riferimento al terremoto che si verificò alla morte di Gesù, raffigurando un dirupo franato dietro la grotta di un eremita.

In questo capolavoro ti accorgi che Bermejo conosce perfettamente la tecnica della pittura fiamminga, con la sua minuziosa descrizione della realtà nei minimi aspetti naturali, e la combina con l’efficacia di una composizione sobria e monumentale, che ricorda l’arte italiana.

In contrapposizione con il tragico sentimento di morte, puoi scorgere in primo piano alcuni cespugli di fiori e una serie di piccoli animali o insetti, tutti segni di buoni auspici: la lucertola è il simbolo della salvezza e rigenerazione dell’anima, la coccinella rappresenta la Vergine e le farfalle alludono alla Resurrezione di Cristo. Anche la chiocciola richiama il seppellimento e la Resurrezione di Gesù.

 

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