PLACA SANT JAUME, Municipio
Ciao, sono Emiliano, la tua guida personale, ed insieme a MyWoWo ti diamo il benvenuto ad una delle meraviglie del mondo.
Oggi ti accompagnerò nella visita di Plaça de Sant Jaume.
Plaça de Sant Jaume è da sempre il cuore della vita politica di Barcellona!
La piazza è anche uno dei pochi luoghi del Barri Gòtic dove puoi arrivare in macchina. Il suo nome ricorda una chiesa dedicata a san Giacomo che fu distrutta da un incendio all’inizio dell’800, in seguito al quale la piazza ha perso l’aspetto medievale.
Sui due lati opposti, quasi uno di fronte all’altro, puoi vedere due importanti edifici civili: sul lato meridionale l’Ajuntament, il Municipio della città, e sul lato settentrionale il Palau de la Generalitat, sede del governo regionale.
Ti consiglio di iniziare la tua visita dal Municipio, che è chiamato anche “casa della città”: lo riconosci dalla facciata neoclassica, con quattro colonne ioniche dai capitelli a ricciolo. Devi sapere che in un certo senso questo edificio è una sorta di “riassunto” dell’architettura di Barcellona, dal gotico catalano fino al modernismo. Fu costruito nel ’300, ma con un orientamento diverso: l’antica facciata gotica, con belle finestre in pietra, la puoi ammirare in Carrer de la Ciutat. Fu poi rimaneggiato a metà dell’800, quando fu danneggiato in seguito a un’insurrezione popolare sanguinosa, e ha conosciuto ulteriori ritocchi e abbellimenti nei primi decenni del ‘900.
Entra nella corte e sali l’austero scalone d’onore novecentesco in marmo nero. Una galleria gotica ti porta nel “Saló de Cent”, il salone delle Udienze del Consiglio dei Cento, dove avevano luogo le antiche sessioni plenarie del consiglio municipale. Qui sei nel nucleo trecentesco del palazzo: osserva soprattutto la volta, perfetto esempio di gotico catalano. Poi prosegui verso il “Saló de la Reina Regent”, il salone che oggi è sede dei consigli comunali e che fu costruito nell’800 in omaggio alla reggente di Spagna Maria Cristina. Ti segnalo anche il “Saló de Croniques”, decorato con un ciclo pittorico del 1928 che ricorda i tentativi del Principato di Catalogna di estendere il proprio dominio in Grecia e nel Vicino Oriente.
CURIOSITÀ: Tutte le domeniche mattina la gente si reca qui per ballare la sardana, il ballo nazionale della Catalogna. Uno spettacolo assolutamente da non perdere!