RECINTO MODERNISTA DI SANT PAU, Storia - Ai Voice

Durata file audio: 3.14
Italiano Lingua: Italiano


Il Recinto Modernista di Sant Pau è uno dei complessi architettonici più straordinari di Barcellona e dell’intero panorama modernista europeo.
Per comprendere la sua storia dobbiamo fare un salto indietro nel tempo, fino all’anno 1401, quando le principali corporazioni religiose e artigianali di Barcellona decisero di unire le loro risorse per creare un grande ospedale: nacque così l’Hospital de la Santa Creu, situato nel quartiere del Raval. Per secoli fu il cuore dell’assistenza sanitaria cittadina, ma all’inizio del Novecento la struttura medievale non era più in grado di rispondere alle esigenze di una città in piena espansione.

Barcellona viveva allora un periodo di profonda trasformazione economica, sociale e culturale. La Rivoluzione industriale aveva portato ricchezza e modernità, e un nuovo spirito di rinnovamento percorreva la città. In questo contesto si affermò il movimento del Modernismo catalano, una corrente artistica e architettonica che, proprio come l’Art Nouveau aveva fatto in altri paesi europei, cercava di fondere arte, scienza e progresso in un linguaggio estetico nuovo, colorato e simbolico.

Fu in questo clima di entusiasmo e fiducia nel futuro che maturò l’idea di costruire un nuovo grande ospedale, più moderno, funzionale e luminoso.
L’incarico fu affidato all’architetto Lluís Domènech i Montaner, uno dei protagonisti assoluti del Modernismo catalano. Domènech aveva una visione che andava ben oltre l’architettura: concepiva gli edifici come organismi vivi, capaci di migliorare la vita delle persone e di riflettere i valori della comunità.

Il suo progetto per l’Hospital de la Santa Creu i Sant Pau, avviato nel 1902, era rivoluzionario. Immaginò un complesso ospedaliero concepito come una città-giardino, con padiglioni indipendenti immersi nel verde, collegati da gallerie sotterranee e decorati con mosaici, ceramiche e sculture.
Non un semplice ospedale, ma un luogo dove la bellezza e la cura si incontravano.

Nel corso del Novecento, Sant Pau è rimasto funzionante come ospedale fino al 2009, quando le attività sanitarie furono trasferite in un nuovo edificio adiacente. Da allora, il complesso è stato restaurato e riconvertito in un centro culturale e istituzionale che ospita fondazioni internazionali e spazi espositivi.

Nel 1997, il Recinto Modernista di Sant Pau è stato ufficialmente dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO, insieme al Palau de la Música Catalana, un altro capolavoro di Domènech i Montaner.

 

Curiosità: il banchiere catalano Pau Gil alla sua morte destinò parte della sua fortuna alla creazione dell’ospedale. Domènech i Montaner, per onorarlo, inserì le sue iniziali “P” e “G” in numerosi punti del complesso, dai mosaici alle ringhiere in ferro battuto.

 

Scarica MyWoWo! La Travel App che ti racconta le meraviglie del mondo!

Condividi su