PARCO EL RETIRO, Introduzione

Durata file audio: 2.20
Italiano Lingua: Italiano
Autore: STEFANO ZUFFI E DAVIDE TORTORELLA


Ciao, sono Eleonora, la tua guida personale, ed insieme a MyWoWo ti diamo il benvenuto a una delle meraviglie del mondo.

Oggi ti accompagnerò nella visita del Parco del Retiro.

“El Retiro” è il vero e proprio polmone verde del centro di Madrid!

Il parco si estende per più di 125 ettari, ed è lo spazio verde preferito dai madrileni. Puoi godertelo anche come un magnifico museo all’aperto.

Il terreno fu donato dal conte-duca di Olivares al re Filippo IV come spazio verde di riposo vicino al “Cuarto Real”, cioè alla residenza reale annessa al Monastero de los Jerónimos. Dopo essere stato a lungo riservato esclusivamente alla famiglia reale, il parco fu parzialmente aperto nella seconda metà del ’700 dal re Carlo III, a condizione che i visitatori si presentassero “con aspetto curato”.

Puoi entrarci da ben diciassette ingressi,  che sono per la maggior parte vere e proprie porte monumentali. La più nota è la Puerta de la Indipendencia/Porta dell’Indipendenza, affacciata sulla piazza dominata dalla Puerta de Alcalá. Ma se vuoi un ingresso più scenografico, ti consiglio la Puerta de Felipe IV/Porta di Filippo IV, la più maestosa di tutte.

La prima cosa che vedi appena entrato è l’insieme delle aiuole, detto parterre, di gusto francese, che fu voluto da Filippo V e poi riformato da Isabella II. Tra le curiose specie vegetali geometricamente distribuite e potate cerca l’albero più alto, amorevolmente protetto da una ringhiera: si ritiene che sia il più antico della capitale.

Continuando diritto, arriverai nel punto centrale davanti all’Estanque grande/al lago artificiale dominato dalla statua del re Alfonso XII a cavallo. Qui un tempo si svolgevano rappresentazioni teatrali o musicali e perfino battaglie navali, ben diverse da quelle che adesso si scatenano tra le barchette a noleggio che ora lo percorrono.

 

CURIOSITÀ: Puoi divertirti a percorrere questo enorme spazio verde a caccia dei suoi innumerevoli tesori architettonici: ti segnalo, in particolare nella zona sud, l’ottocentesco “Angelo caduto” in bronzo: è l’unica statua al mondo dedicata al diavolo!

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