PRADO, Introduzione

Durata file audio: 2.15
Italiano Lingua: Italiano
Autore: STEFANO ZUFFI E DAVIDE TORTORELLA


Prima di cominciare la visita al Museo del Prado ti consiglio di studiarti bene la piantina, in modo da individuare le sezioni che ti interessano di più. Infatti rischi di farti stordire dall’immensità del palazzo e dalle sue raccolte, distribuite in ben ottanta sale, lungo diversi chilometri di percorso. Come se non bastasse, in vista del bicentenario del 2019 un gruppo di grandi architetti internazionali ha ulteriormente ampliato il percorso aggiungendoci anche due storici palazzi-satellite nelle vicinanze: il Casón del Buen Retiro e l’ex Museo dell’Esercito.

Per gestire i flussi davvero biblici dei visitatori, sono previsti quattro diversi ingressi. Se sei da solo ti consiglio senz’altro di entrare dal retro, passando dal chiostro rinascimentale del convento di los Jerónimos, al quale MyWoWo dedica anche un approfondimento a parte. Entrato a far parte del percorso espositivo solo da pochi anni, il chiostro è stato smontato e ricomposto pietra su pietra, su un basamento dotato di elevatori idraulici, per garantirne la stabilità e reggere l’impatto di centinaia di migliaia di visitatori.

Dal chiostro passi a una vasta area sotterranea, piena di servizi fra cui un grande caffè-ristorante, e da lì sbuchi in una spettacolare sala rotonda, con le pareti dipinte di un colore rosso acceso che contrasta con il bianco delle statue marmoree che vi sono esposte.

Se fai parte di un gruppo organizzato o hai prenotato l’accesso userai invece gli ingressi “storici” al museo, che corrispondono alle piazze intorno al palazzo, dedicate a grandi pittori spagnoli: Murillo, Velázquez e Goya.

La tua visita al museo può cominciare!

 

CURIOSITÀ: Se ti interessa Velázquez il museo del Prado ha messo in rete il primo corso online completo e gratuito per imparare a conoscere il massimo genio della storia della pittura spagnola. Si parla della sua carriera e delle sue opere, in 15 ore! E per non tagliare fuori nessuno dal contatto diretto con le opere d’arte, la direzione ha pensato anche ai molto anziani o ai disabili, mettendo a disposizione un servizio gratuito di sedie a rotelle.

 

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