CAMPIDOGLIO E CAPITOL HILL, Campidoglio Interno
Il Campidoglio è diviso in cinque piani di cui uno sotterraneo. Solo il primo e il secondo sono accessibili ai turisti, benché sia possibile visitare anche le cantine con i resti dei vecchi bagni pubblici, mentre dal terzo piano si può accedere solo alla galleria per seguire i lavori di Camera e Senato.
Al piano terra puoi visitare la Sala delle colonne, la Cripta, l’antica sala della Corte Suprema e i Corridoi di Costantino Brumidi il pittore italo-greco a cui si deve la maggioranza degli affreschi del Campidoglio.
I dipinti illustrano la storia degli Stati Uniti fino al 1865, anno in cui il Brumidi fu chiamato a realizzarli. Il ciclo dipinto da Brumidi è progettato in modo da lasciare spazio per successivi avvenimenti storici.
Tra gli affreschi aggiunti successivamente, si trovano quelli che celebrano il volo transoceanico di Charles Lindbergh, lo sbarco sulla luna o gli astronauti deceduti nell’esplosione dello shuttle Challenger.
Al secondo piano che ospita la Camera e il Senato, puoi accedere alla Rotonda, uno spazio circolare per cerimonie chiamato National Statuary Hall, dove è esposta una pregevole collezione di statue e di tele, tra cui la notissima “Dichiarazione di Indipendenza” di John Trumble. Puoi anche ammirare la cupola dall’interno e l’enorme “Apoteosi di George Washington” che sempre il Brumidi ha dipinto nell’oculo, sospeso a 55 metri di altezza. Si tratta di un tentativo di divinizzare la figura carismatica di Washington, raffigurato circondato da tredici donne, i primi Stati dell'unione, e dagli Dei dell’Olimpo.
All'interno della base della cupola del diametro di 29 metri, Brumidi dipinse nel corso degli anni il “Fregio della storia degli Stati Uniti”, una sorta di storia pittorica del paese dall'arrivo di Colombo al volo dei fratelli Wright sul Kitty Hawk.
Altri tre artisti si succedettero a Brumidi continuando ad affrescare eventi importanti man mano che accadevano.
Curiosità: A fianco alla sala della Corte Suprema c’è una statua di John Calhoun che sulla gamba ha una scalfittura generata da un proiettile che ha lasciato un foro nel muro dietro. È stata colpita da uno psicopatico che il 24 luglio 1998 entrò armato sparando e uccidendo due poliziotti.