MANAROLA, Manarola

Durata file audio: 2.28
Italiano Lingua: Italiano


Ciao, sono Tatiana, la tua guida personale ed insieme a MyWoWo ti diamo il benvenuto ad una delle meraviglie del mondo: Manarola.

Il nome Manarola deriverebbe dal latino "magna rota", ed è legato alla grande ruota da mulino che puoi trovare al centro del paese, lungo la via principale.

Nell’antichità infatti non c’erano strade così larghe. Devi sapere che le case a torre e i carruggi, così caratteristici e poetici, erano stati costruiti così stretti non solo per esigenze di spazio ma anche come strategie difensive. Infatti era difficile invadere vicoli dove era possibile costruire velocemente barricate, e dove gli abitanti potevano difendersi anche dall’alto.

A Manarola ti segnalo la chiesa di San Lorenzo, del 1338, che venne costruita dagli abitanti del posto e di Volastra, un paese sulla collina, come ricorda una vecchia lapide. Ha uno splendido rosone composto da dodici colonnine. Noterai che il campanile è staccato dalla chiesa perché, in origine, era una torre di guardia. 

La parte più emozionante e suggestiva di Manarola però è il punto in cui si affaccia sul mare. Qui la natura offre uno spettacolo magnifico: alti faraglioni di roccia nera che sbucano dall’acqua trasparente.

Ti consiglio di farti una passeggiata sul sentiero scavato nella roccia che conduce sin dietro un piccolo promontorio dal quale puoi vedere un panorama mozzafiato di Corniglia. Alla fine trovi una meravigliosa caletta per le barche da pesca, dove puoi nuotare e fare immersioni. 

Il vecchio sentiero che congiungeva Manarola a Corniglia è chiuso per le frane dell’alluvione del 2011, ma ne trovi uno posto più in alto, piuttosto impegnativo, percorribile in circa tre ore.

 

Ti saluto con una curiosità: Qui per pescare, oltre alle reti, vengono usati ancora metodi antichi come i palamiti, lunghi cavi a cui sono appesi numerosi ami con l’esca distesi tra boe, oppure le nasse, gabbie di legno costruite in modo che i pesci possano entrarvi ma non più uscirne. Fino a pochi anni fa, di notte, il mare era illuminato dalle lampare, barche che attiravano i pesci verso una grossa lampada a gas, ma ora la zona è un parco marino e questo tipo di pesca è proibita.

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