Durata file audio: 2.51
Autore: STEFANO ZUFFI E DAVIDE TORTORELLA
Italiano Lingua: Italiano

Il Palazzo Papadopoli, eretto nella seconda metà del XVI secolo dall'architetto bergamasco Giangiacomo dei Grigi su incarico della famiglia Coccina di Bergamo, trasferitasi a Venezia, riflette un'eredità architettonica distintiva. Dopo essere appartenuto ai Coccina, passò nelle mani dei Tiepolo nel 1748. Nel XVIII secolo, Giandomenico e Giambattista Tiepolo decorarono il palazzo.

Nel XIX secolo, vari proprietari si susseguirono fino a che, nel 1864, divenne residenza dei conti Niccolò e Angelo Papadopoli. Girolamo Levi, nel 1874-1875, realizzò un rifacimento in stile neoclassico, aggiungendo un'ala e un vasto giardino sul Canal Grande. La direzione artistica fu affidata all'antiquario Michelangelo Guggenheim, con la collaborazione di Cesare Rotta per gli affreschi.

Il palazzo, disposto in forma di L con tre piani, si distingue per una facciata simmetrica, decorata con pietra d'Istria secondo lo stile di Sebastiano Serlio. La facciata sul Canal Grande presenta una composizione armoniosa di serliane, con un portale ad arco pieno al piano terra e finestre e balconi eleganti ai piani nobili.

L'insieme si arricchisce con dettagli quali due scudi in rilievo al primo piano nobile, aperture ovali nell'attico e due pinnacoli a forma di obelisco sul tetto. Il giardino ospita un autentico pozzo gotico tardivo. Anche l'atrio degli specchi all'interno spicca per la sua bellezza.

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