MUSEO ARCHEOLOGICO DI NAPOLI, Mosaico Di Alessandro
Purtroppo non ci rimane neanche un dipinto dei grandi pittori dell’antichità. Dobbiamo accontentarci dei loro nomi, come Zeusi o Parrasio, e delle descrizioni delle loro opere e delle tecniche che usavano. Una di queste tecniche consisteva nel disporre su un letto di cemento tante piccole tessere di uguale dimensione per formare un mosaico simile a un tappeto al centro del pavimento.
Di questa forma di “pittura di pietra” puoi vederne alcuni esempi a Pompei, soprattutto nella Casa del Fauno, da cui provengono numerosi pannelli e un’opera di grandi dimensioni, il celebre mosaico che raffigura la vittoria di Alessandro Magno nella battaglia di Isso.
Quello che è certo è che questo mosaico è stato realizzato nel primo secolo avanti Cristo; la sola raffigurazione della battaglia misura più di cinque metri di larghezza ed è composta da circa quattro milioni di tessere di pietra calcarea. Pur essendo una copia romana, e destinata a essere collocata su un pavimento, questo mosaico ti fa intuire che aspetto avesse un grande dipinto murale greco.
Il drammatico scontro culmina nell’espressione di panico del re persiano Dario, con gli occhi sbarrati e increduli. Con travolgente impeto Alessandro, ritratto di profilo, gli viene addosso, mentre l’intero esercito sbanda. La psicologia dei personaggi è restituita attraverso una serie di invenzioni geniali: il desiderio di fuga di Dario è assecondato dal moto delle lance, che vanno però diradandosi, mentre il suo cocchiere già frusta disperato i cavalli per scappare.
Sempre dalla Casa del Fauno proviene il celebre mosaico che raffigura un gatto intento a dare la caccia ad una pernice. Guarda con quanto realismo è ritratto l’animale in agguato, coi vispi occhi sgranati sulla preda: le piccole dimensioni e la finezza delle tessere disposte in file ti permettono di ammirare con incredibile precisione l’atteggiamento del felino, le striature del manto e persino i peli che si drizzano sulla schiena e sulla coda.
CURIOSITÀ: L’eruzione del Vesuvio durò in tutto 25 ore, durante le quali il vulcano eruttò circa un miliardo di metri cubi di lava.
Finisce qui la nostra visita del Museo Archeologico Nazionale. MyWoWo ti ringrazia e ti dà appuntamento a un’altra Meraviglia del Mondo!